I lavori di riordinamento dell’archivio del Tribunale di Ravenna hanno permesso di ritrovare un fascicolo sul furto della cosiddetta Corazza di Teodorico. Avvenuto nella notte fra il 19 e il 20 novembre 1924 al Museo Nazionale, si tratta di un crimine che ha avuto una grande risonanza nazionale ed internazionale. Rimane tuttora un mistero irrisolto: non sono stati individuati i colpevoli, e neppure la preziosissima refurtiva è mai stata rintracciata.

Il corposo fascicolo che ci racconta il furto e le indagini che ne seguirono faceva parte dell’archivio del Giudice Istruttore del Tribunale di Ravenna. Contiene i verbali degli interrogatori e delle perquisizioni, le relazioni della polizia scientifica, le comunicazioni e i telegrammi fra le parti coinvolte; ma anche lettere, foto, cartoline e oggetti personali sequestrati agli indagati. I reperti rimasti sono attualmente esposti presso il Museo Nazionale di Ravenna.

La mostra documentaria allestita nella sede dell’Archivio di Stato di Ravenna intende ripercorrere le tappe di questa intricata vicenda, a partire dal ritrovamento nel maggio del 1854, fino all’archiviazione del furto nel giugno 1925.

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