La scheda
Il video presenta alcuni segni degli esposti presentati nella mostra allestita presso l’Archivio di Stato di Ravenna dal giugno 2014.
Frutto di un lungo lavoro di ricerca, la mostra accompagna i “segnali” con le principali tappe storiche dell’Istituto di beneficenza, con alcuni dati fondamentali sulla vita dei trovatelli ricavati da una imponente documentazione che copre due secoli, e con la narrazione di alcune storie, drammatiche o a lieto fine, avvenute fra le mura del brefotrofio.
A cura dell’Archivio di Stato di Ravenna e del Soroptimist International d’Italia – Club di Ravenna.
Testi di Paola Degni, Manuela Mantani, Fulvia Missiroli, Nadia Tassini, Antonella Gatta e Carla Giovannini. In collaborazione con Michela Dolcini, Fabio Lelli, Iliana Gamberini, Chiara Carloni e Julia Chance.
In collaborazione con Coram (Londra) , una delle principali organizzazioni benefiche per l’infanzia del Regno Unito, che prosegue la missione del Foundlings Hospital, e con l’Archivio Diocesano di Ravenna-Cervia.
I “segni” presenti nella mostra sono stati lasciati dalle madri, o da chi per loro, al momento dell’abbandono dei loro bambini presso il brefotrofio di Ravenna dal 1700 all’inizio del 1900 e in molti casi sono stati trovati “nascosti” tra le pieghe dell’abbigliamento del bambino stesso: sono immagini religiose, gioielli di piccola dimensione, cuori, medaglie, nastri, frammenti di tessuti, ricami, anche carte da gioco; piccoli oggetti di identificazione, che spesso la madre divideva in due parti, probabilmente nella speranza di poter riunire le metà se mai fosse stata in grado di reclamare e riprendere suo figlio.